Salve lettori! Dopo alcune recensioni positive, oggi voglio
parlarvi di un film che ho visto circa un mese fa e che mi ha lasciato un po’…
perplessa. Antichrist è uno psico-thriller del 2009, scritto e diretto da Lars von Trier. Vi copio di seguito la
trama presa da Wikipedia:
La
trama si sviluppa attorno ad una coppia il cui figlio muore tragicamente mentre
i due coniugi stanno avendo un rapporto sessuale. Il marito, psicoterapeuta, decide di aiutare personalmente la moglie a superare il
trauma, pur conscio della non correttezza del comportamento. I due decidono di
ritirarsi nel bosco di Eden allo scopo di vincere e superare le paure recondite
della moglie.
Premetto che non sono assolutamente un’ amante dell’ horror,
tantomeno dello psico-thriller (specialmente dopo aver visto questo film), e che
non conosco gli altri lavori del regista. Quello che posso dire a chi non ha
ancora avuto il “piacere” di conoscere Lars
von Trier, è che su questo film il pubblico si è diviso: nel senso che sul
web c’è chi dice che è un capolavoro e c’è chi dice che è un film imbarazzante.
Io propendo per la seconda definizione, anche se non mi sento di essere così
categorica, perché in realtà tutto ciò che accade nel film ha un senso… solo
che, secondo me, è talmente legato al simbolismo e talmente nascosto in
dettagli che lo spettatore come me, che non conosce il genere e che non sa cosa
aspettarsi, non capisce una mazza e ci rimane male. Ecco il perché delle mie
ricerche in internet su Antichrist.
Allora… rivolgendomi a chi non conosce la “psicologia” dei
prodotti dell’ ingegno di Lars von Trier,
faccio una guida alla comprensione (sopportazione) di Antichrist:
1. Iniziamo dal titolo: Antichrist è un titolo
riduttivo e fuorviante; nel senso che potreste aspettarvi di vedere delle
creature demoniache ma no, non ci sono. Tranquilli, guardatelo pure insieme a
un cardiopatico perché non c’è nulla che possa fare più paura di un plastico di
Bruno Vespa. E lo dovrete capire da soli cos’è l’ Antichrist… auguri!
2.
È un film moolto pesante: ci sono soltanto 2
personaggi e tanti dialoghi e per la prima ora non succede praticamente niente;
la noia mortale, nel mio caso, è giunta nel momento in cui il regista ci fa
vedere la protagonista che, con la sua immaginazione, attraversa il bosco (che è
la location fondamentale) in slowmotion.
3.
Scene di sesso: allora… c’è tantissimo sesso per
essere uno psico-thriller; la cosa curiosa è che non è finzione. Ora io non so
se gli attori hanno accettato di fare una cosa del genere (…) o se siano state
usate delle “controfigure”… il punto è che il discorso del “piacere” è
importante, e lo capirete soprattutto alla fine, ma secondo me non era
necessario sceneggiarlo in un modo così forte. Però, del resto, Lars von Trier ha dichiarato: <<Ho fatto un horror pornografico per sfuggire
alla depressione>>. No comment…
4.
Gli incompresi: non voglio fare
spoilers, però per capire Antichrist al primo colpo bisogna osservare
tutto ciò che circonda i protagonisti, in particolare tutto ciò che ha a che
fare col bosco. Secondo me anche mettendoci tutta l’attenzione del mondo è
comunque difficile capire i collegamenti tra i protagonisti, il bosco, la volpe
parlante (ahahah scusate), quello che succede nel prologo, ecc. ecc… però siate
coraggiosi e provateci!
Che casino! Più cerco di chiarire gli elementi di questo film, più
faccio confusione. Comunque spero di aver suscitato la vostra curiosità… e vi
sfido a guardare Antichrist, a trovarlo piacevole e comprensibile, e a lasciarmi
un commento. Alla prossima!
Un film duro e crudo.
RispondiEliminaAvvicinare la Natura, un qualcosa di incredibilmente vitale, seppur trascendente dai concetti di bene e male, a qualcosa di dannatamente blasfemo e maligno come Satana è qualcosa che solo una persona affetta da una profonda depressione è capace di fare. La Natura è la chiesa di Satana, secondo la protagonista, interpretata da una stupefacente Charlotte Gainsbourg. Lei è lo specchio del regista; è la trasposizione del von Trier depresso; è la versione, estremizzata, della profonda malattia che ha devastato la mente e lo spirito dell’autore danese.
Se ti va leggi la mia recensione a riguardo :)
https://mgrexperience.wordpress.com/2016/07/18/antichrist-di-lars-von-trier/